Dopo aver partorito pensavo di essere diventata onnipotente.
Anche adesso, a mente lucida, quando rifletto sul fatto che il mio corpo è stato capace di dare alla luce una nuova vita…non so, provo qualcosa di indescrivibile.
Mi sono resa presto conto, però, che questa sensazione magica, così speciale ed intima, non poteva che sgretolarsi di fronte all’indiscutibile scienza ed esperienza altrui. Persone sensibili come caterpillar con la palla da demolizione attaccata alla lingua.
E dato che ho avuto il piacere di confrontarmi su questo argomento con tante mamme, sia online che offline, mi sembra doveroso stilare una sorta di vademecum de “Le 30 frasi che ti aspettano al varco non appena diventi mamma”.
Buon divertimento.
Mi raccomando, che poi capisce che gli vuoi bene ed è un casino! Questo consiglio c’è chi se lo è sentito dire già all’ospedale, direttamente da chi la è andata a trovare. Devo aggiungere altro?
Quando anche Estivill non ci crede più ma chi incontri tu sì.
Novità assoluta, edizione straordinaria! Un neonato mangia ogni 3 ore! Anche di notte! I giovani d’oggi non si accontentano proprio mai…
Questa frase me la sono sentita dire personalmente da una donna, più grande di me, che non aveva figli. Ora ne ha uno anche lei. Aha aha aha! Grazie karma!
Così ne puoi approfittare anche per insegnare a soffiare al piccolo…nell’alcol test.
È stato scientificamente dimostrato che lo sviluppo del cervello è inversamente proporzionale a chi apre a sproposito la bocca…
Che strano, in effetti sono solo la sua mamma…ancora non mi spiego il perché non faccia lo stesso con la fornaia. E dire che fa delle spianate buonissime!
Una domanda: ma è furbo lui o lo vizio io? Ah, ho capito! La c*gliona son sempre io, ok.
Scherzerai?! Sia mai che la sua anima venga risucchiata dalle forze del male…e diventa come te. Sai lo shock?
Ancora con ‘sto specchio? I selfie con i filtri di Instagram invece sono ok, giusto?
Liscia, gassata o Ferrarelle?
Una Cipriani killer, insomma
Delicatissimo.
Preferisco confuso e felice, come diceva la Consoli, grazie.
La scaltrezza in carne e pannolino!
Sottotitolo: zitta e allatta. Che poi se ha le coliche è tutta colpa tua. Ed è giusto che te lo smazzi tu. In ogni caso è colpa tua.
Meglio farlo piangere finché non sviene nel lettino, giusto. Tutto torna.
Riflettendoci su, potrebbe anche rischiare di scivolare sul suo sudore, già già.
Ma perché? Altrimenti impara a saltare presto e diventa epilettico?
Tipo quando mangi veloce il gelato e ti si raffredda il cervello…e per curiosità, quanto devo aspettare poi per fargli il bagnetto?
Ma che sapore ha l’acqua? Non è meglio un chupito?
Vi lascio solo immaginare i problemi che hanno in più le mamme australiane…loro che devono stare tutto il giorno a testa in giù…
Come si fa a dire ad una donna incinta una cosa del genere? Me lo spiegate come si fa? Altro che uccello del malaugurio!
Anche doverglieli asciugare col phon mentre si divincola da tutte le parti porta malissimo…
Che brutta cosa deve essere soffrire di più la gravità…che brutta cosa.
Non per vantarmi, ma sono il modello migliore sul mercato.
Basta pensare positivo, ecco il segreto! Quindi è sufficiente che ti allontani!
Qualcuno avverta subito i Ferragnez!
Mi è vagamente parso di capire che qualsiasi decisione prenderò avrò bisogno di un buon ortodontista.
Grazie, grazie di cuore per il complimento. Al bambino.
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E voi, avete altre “perle” da aggiungere?
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